Per contrastare la malnutrizione dei malati oncologici ci sono gli Ons, Supplementi nutrizionali orali, una categoria di alimenti a fini medici speciali
di Francesca De vecchi - Tecnologa alimentare
Dal 30 al 50% dei malati oncologici soffre di malnutrizione e la malnutrizione peggiora la malattia, interferisce con le cure e aggrava i costi per il SSN. Il tema della malnutrizione del paziente oncologico e della necessità che il malato riceva gli screening e i supporti alimentari adeguati sono anche fra i punti della Carta dei Diritti del paziente oncologico, redatta nel 2016 grazie alla collaborazione fra Aiom (Associzione Italiana di Oncologia Medica), F.A.V.O. (Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia) e SINPE (Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo) e che oggi – soprattutto per la parte relativa alla supplementazione orale – rimane largamente disattesa. Ad affermarlo è stato Maurizio Muscaritoli, Presidente SINuC (Società Italiana di Nutrizione Clinica e Metabolismo) in occasione dell’incontro avvenuto lo scorso 28 settembre presso Sala Capitolare del Senato a titolo "Screening precoce e supporto nutrizionale del paziente oncologico: a che punto siamo?" voluto dalla Senatrice Tilde Minasi della 10° Commissione al Senato e Presidente dell'Intergruppo Parlamentare: "Oncologia: Prevenzione Ricerca e Innovazione". La malnutrizione raddoppia il rischio di morte nei pazienti oncologici Tre persone su dieci, quando ricevono una diagnosi di tumore sono già malnutrite. Per un paziente oncologico avere scarse riserve energetiche, proteiche e di altri elementi nutritivi disponibili per l’organismo significa dover fare i conti con un’altra malattia (la malnutrizione per difetto) nella malattia (il cancro). Secondo lo studio NUTRIONCO, pubblicato sulla rivista Cancer – ricorda ancora Muscaritoli – la malnutrizione raddoppia il rischio di morte nei pazienti oncologici con un tasso superiore al 65%. Assumono quindi un ruolo fondamentale i Supplementi Nutrizionali Orali (ONS come da acronimo delle Linee guida ministeriali), per i quali durante l’evento in Senato si è nuovamente auspicata l’inclusione nei LEA, i Livelli essenziali di assistenza che il Servizio sanitario nazionale deve fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket, in modo da favorire pari diritto di cura a tutti i malati. Ons fondamentali per prevenire la malnutrizione calorico-proteica Gli ONS non sono integratori alimentari, ma sono una categoria di prodotti del gruppo degli Alimenti a Fini Medici Speciali, pensati per la prevenzione o il trattamento della malnutrizione calorico-proteica, che devono essere indicati e il loro impiego valutato da medici specialisti. Si prendono per bocca (si presentano in forma liquida, cremosa o in polvere) e sono indicati per tutti quei pazienti che sono ancora in grado di alimentarsi per via naturale, ma che hanno bisogno di integrare la normale alimentazione. Possono essere completi o incompleti, da prendere come tali o in aggiunta a cibi e bevande. Gli ONS come parte della terapia nutrizionale rappresentano uno strumento efficace per contrastare la malnutrizione correlata al cancro che deriva dalla combinazione di disordini metabolici e anoressia, causata sia dal tumore stesso che dal suo trattamento. Sempre più dati ed evidenze scientifiche lo confermano. Lo si legge anche nel “Position Paper” del Gruppo di Lavoro per l’Assistenza ai Sopravvissuti e il Supporto Nutrizionale di Alleanza Contro il Cancro: gli ONS sono uno strumento di cura fondamentale. La prevenzione e un'adeguata gestione della malnutrizione anche attraverso l’integrazione della dieta sono oggi considerati essenziali nei percorsi terapeutici dei pazienti oncologici, con l'obiettivo di migliorare la loro qualità di vita, ridurre le complicanze e migliorare gli esiti clinici.
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